Tutte le informazioni sulle esposizioni, le date di inizio e fine e la programmazione di mostre e installazioni d’arte contemporanea legata al neon, in Italia e all’estero.
Dove: Chiesa della Disciplina di Verolanuova (BS)
Quando: 5 - 19 settembre 2021
Costo: entrata gratuita
Link: Premio Civelli
Artista: Daniele Zoico (Venezia, 1985), curatore di "Helicotrema. Festival dell'audio registrato", co-fondatore del collettivo Blauer Hase.
Mostra: Mostra dedicata ai finalisti della XIII edizione del Premio Nocivelli, durante la giornata di inaugurazione (5 settembre) si terrà anche la premiazione al Parco Nocivelli.
Opera al neon: si è aggiudicata la menzione tra i 10 “artisti in evidenza Cramum 2021”. Queste opere saranno pubblicate, insieme alle opere in mostra, nel libro “premio Cramum 2021”.
Credit foto: DANTO Production
Dove: Parco d'arte Sandretto Re Rebaudengo" (Collina di San Licerio a Guarene, CN)
Quando: 8-22 tutti i giorni (opera permanente)
Costo: entrata gratuita
Link: https://www.parcoarte.fsrr.org/
Artista: Nato nel 1986 in Canada, Paul Kneale ha ricevuto il suo MFA dalla Slade School of Fine Art (Londra) nel 2011 e lavora a stretto contatto con ARTUNER dal 2015. Alcune opere di Kneale sono state incluse nella mostra Peindre la Nuit al Centre Pompidou Metz (ottobre 2018), alla mostra al Forum di fotografia contemporanea del Boca Raton Museum (Florida, USA), alla Biennale Internazionale di Arte Giovane di Mosca, alla Collezione della Famiglia Rubell e presso i prestigiosi Thetis Gardens nell'Arsenale Novissimo (Venezia), in una mostra collettiva in mostra durante la 57° Biennale di Venezia. Nell'autunno 2019 ha presentato Flat Earth Visa, un'installazione site-specific per il paesaggio collinare che circonda il Palazzo Re Rebaudengo a Guarene (Piemonte, Italia). Paul Kneale ora vive e lavora a Toronto.
Mostra: Flat Earth Visa è un’installazione site-specific, concepita appositamente per la collina di San Licerio. È l’opera che ha inaugurato il Parco d’arte Sandretto Re Rebaudengo nel settembre 2019. È composta da due sculture: tre antenne paraboliche rivolte verso il cielo e una serie recinzioni fuse in acciaio, realizzate a partire da una serie di fotografie che l’artista canadese ha scattato con l’iPhone, in giro per il mondo. Le immagini, convertite in file CNC, sono state successivamente prodotte attraverso un processo industriale di lavorazione dell’acciaio.
In questi due lavori, l’artista traduce i processi digitali in oggetti scultorei: nel primo ha creato una forma che richiama i tragitti tra i satelliti e le stazioni a terra delle telecomunicazioni; nel secondo ha trasformato in presenze concrete le immagini digitali dei tanti steccati che, a ogni angolo del pianeta, spartiscono i territori. Queste sculture, che nella notte si illuminano di rosso, forniscono gli spunti per riflettere sui flussi della comunicazione digitale e senza limiti di Internet in un mondo fatto di muri reali e confini immaginari.
Flat Earth Visa, 2019 . Acciaio, tubi al neon, reti metalliche. Foto di Paolo Formica
Installazioni al neon, 300 cm ø; h. 300, 330, 370 cm; reti metalliche: 1) 300 x 284 x 1 cm; 2) 300 x 344.5 x 1 cm; 3) 300 x 231 x 1 cm
Dove: Parco di CityLife, Piazza Elsa Morante, Milano
Link: Artline – Maurizio Nannucci
Artista: Maurizio Nannucci (Firenze, 1939) vive in Italia e nel sud Baden. Inizia la sua attività artistica a partire dalla metà degli anni Sessanta lavorando sulle relazioni tra immagini visive e il linguaggio attraverso l’utilizzo di numerosi media tra cui la fotografia, il video, il libro d’artista, le installazioni, la performance, la sperimentazione sonora e teatrale. A partire dal 1967 Nannucci comincia a produrre le sue prime opere realizzate con i neon, che costituiscono uno dei nuclei più importanti della sua produzione, in cui si intrecciano aspetti legati all’arte concettuale con una dimensione più poetica e dialogante con lo spettatore. Costruiti spesso come installazioni di grande formato questa tipologia di opere vengono realizzate dall’artista in stretta relazione con lo spazio architettonico.
Installazione: L’opera “New Times for Other Ideas / New Ideas for Other Times” è una doppia scritta realizzata con tubi al neon blu e rosso che l’artista ha ideato per essere posizionata sulla facciata del Padiglione 3, un edificio costruito nel 1923 dall’architetto Paolo Vietti Violi che rimane l’unico padiglione superstite della struttura espositiva della sede storica della Fiera di Milano. Seguendo uno schema più volte proposto dall’artista, lo spettatore (o più semplicemente il passante) si trova di fronte a due frasi quasi speculari che stimolano una nuova interpretazione del contesto spaziale e invitano a riflettere sull’idea di nuovo, sullo scorrere del tempo e sulle contaminazioni che tali concetti generano. In un luogo, CityLife, in cui gli interventi urbanistici e architettonici sono stati così radicali da aver modificato lo skyline della città e, di conseguenza, la vita quotidiana del quartiere, l’artista prova a stimolare una riflessione proprio sulle influenze che tali cambiamenti hanno sulla nostra vita e persino sul nostro modo di pensare o di concepire la stessa realtà. Tali ragionamenti sono rafforzati dal fatto che l’installazione si trova proprio sopra un edificio simbolico, una delle poche tracce che ci rammentano il passato e che ricopre anche la funzione di testimonianza vivente della precedente identità di quel luogo.
Maurizio Nannucci, “New Times for Other Ideas _ New Ideas for Other Times”, 2020, courtesy ArtLine Milano. Foto di Alberto Fanelli 4
Dove: Cinema Trento (Parma)
Quando: 09 Settembre 2021 – 11 Gennaio 2022
Inaugurazione: 09/09/2021 con accensione opera alle 20:30
Costo: manifestazione gratuita
Link: Repubblica.it – IlCaffèQuotidiano.com
Artisti: Studio Tonnato è un collettivo artistico italiano formato da due membri: Federico Leoni (Brescia, 1991) e Giordano Magnani (Parma, 1994), fondato nel 2017. Entrambi i membri sono laureati presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia e hanno attualmente sede a Venezia. Il duo è presente sulla scena della giovane arte contemporanea soprattutto legata all'arte vissuta e interpretata attraverso il filtro del digitale. Operano attraverso installazioni, spettacoli, eventi, stampe e progetti internet.
Mostra:
Il bando Temporary Signs all’interno di Parma Capitale della Cultura è stato promosso dal Comune di Parma in partnership con l’Associazione Giovani Artisti Italiani – GAI e con la collaborazione di BJCEM, con l’intento di rafforzare i principi di dialogo tra spazi e tempi, tra arte e vita, mettendo in comunicazione i giovani artisti con la città e il suo tessuto socioculturale.
I progetti in corso puntano alla rigenerazione, animando luoghi periferici della città di cui si è persa o si rischia di perdere la memoria, luoghi “nuovi” che possono diventare punto di riferimento per la comunità, luoghi dimenticati che potrebbero divenire luoghi desiderati.
Opera a neon: Il collettivo Studio Tonnato con l'opera Resteranno le Fiamme esplora le possibilità di creazione di luoghi del ricordo con una scenografia di neon. Oggetto del progetto è il Cinema Trento, vecchio polo di aggregazione, ora unicamente luogo della memoria.
F/ART come partner tecnico.
Render di "Resteranno Le Fiamme". Studio Tonnato. Parma Capitale Cultura
Dove: Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato
Quando: 10 settembre – 31 ottobre 2021
Costo: 7€ ridotto, 10€ intero
Link: CentroPecci.it
Artista: Fiorentino di nascita Jacopo Miliani si forma al DAMS di Bologna e al Central Saint Martins College di Londra. I suoi lavori sono stati presentati in gallerie e spazi museali in Italia e all’estero. Ha lavorato con performers come Jacopo Jenna, Annamaria Ajmone, Sara Leghissa, Antonio Torres, divaD, Benjamin Milan, Mathieu LaDurée, Eve Stainton, e ha collaborato con il regista Dario Argento, lo scrittore Walter Siti, i fashion designers Boboutic, il produttore musicale Jean-Louis Hutha e la semiotica Sara Giannini. La sua pratica artistica, con una metodologia interdisciplinare, tocca tematiche come la ricerca dell’identità, la performatività, l’universo queer, la relazione tra il linguaggio verbale e l’espressività del corpo.
Mostra: La discoteca è la mostra personale di Jacopo Miliani a cura di Elisa Del Prete e Silvia Litardi NOS Visual Arts Production: una grande installazione ambientale audio-video composta dalla proiezione del film omonimo e dalla scultura luminosa al neon Babilonia, insegna della discoteca immaginaria in cui è ambientato il film.
La scultura luminosa al neon Babilonia, costituisce una parte fondamentale del set cinematografico, perché è l’insegna del luogo in cui è ambientata la storia. Col suo nome allusivo e metaforico la discoteca Babilonia è uno spazio composto da luoghi diversi che fanno eco al percorso di trasformazione che si sviluppa nel film: come insieme di voci, idee, linguaggi e identità fluide Babilonia invita lo spettatore stesso a un cambiamento.
Jacopo Miliani, La discoteca, 2021. Courtesy Centro Pecci, Prato. Produzione Nosadella.due e NOS Visual Arts Production, Bologna. Realizzato grazie al finanziamento dell'Italian Council 2020. Photo © Sara Scanderebech.
Dove: Art Forum Würth Capena. Viale della buona fortuna 2, Roma
Quando: 10 maggio – 08 ottobre 2021
Orario: lunedì – venerdì: 10.00 – 17.00 / sabato aperto solo per eventi e laboratori creativi / domenica e festivi chiusi
Link: Würth
Artisti del neon: Lucio Fontana, François Morellet, Gun Gordillo
Mostra: In mostra 35 opere, appartenenti alla Collezione Würth, che coprono un arco temporale che dal 1953 si estende al 2012, approfondendo uno dei filoni alternativi più interessanti della produzione artistica del XX secolo, quello costituito dalla triade Op Art, Arte Cinetica e Light Art. Tre correnti legate tra loro da uno sviluppo simultaneo qui rappresentato dalle opere di 24 artisti. [E]MOTION vuole essere un viaggio tra le pieghe dell’Arte Cinetica, Op e Light Art che hanno saputo volgere lo sguardo alla partecipazione diretta del pubblico, indagando le potenzialità di luce, spazio, colore, prospettiva e, soprattutto, movimento.
François Morellet, Versione compatta n°3, 1993
Dove: Magazzino del Sale 3, Dorsoduro, Venezia
Quando: 21 maggio - 11 settembre 2021
Orari: Giovedì e Venerdì: ore 11-18 / Sabato: ore 11- 18 su prenotazione
Link: Accademia di Belle Arti Venezia
Artisti: Arthur Duff, Ludovico Bomben, Francesco Candeloro. Tutti e tre si sono formati presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia
Mostra: Between space and surface tocca tematiche complesse riguardanti questioni di fondo della composizione artistica: il rapporto fra bidimensionalità e tridimensionalità, fra vuoto e pieno, includendo la luce come medium fra realtà e percezione. La stessa collocazione delle opere, verrebbe da dire la loro presa di posizione nell’ambiente espositivo, crea uno spazio intermedio (in-between), una sorta di dialogo visivo che produce infraspazi ulteriori, percettivi quanto interpretativi. Anche nel senso etimologico della parola (dal latino spatium) vi è qualcosa di indefinito che viene riconfigurandosi in rapporto a quel che l’osservatore di volta in volta ha ‘di fronte’ e a quel che ha ‘intorno’, soprattutto se si pensa a quel particolare modo di fare-spazio che è proprio dell’opera.
Dove: Verona, Porta Fura / Ponte Risorgimento
Quando: 30 luglio – 30 ottobre 2021
Orari: ogni sera, dal tramonto a mezzanotte
Artista: Massimo Uberti (Brescia 1966). Vive e lavora a Milano. Diplomato all’ Accademia di Belle Arti di Brera. All’inizio degli anni 90 fa parte del gruppo degli artisti di Via Lazzaro Palazzi, Milano.
Massimo Uberti disegna con la luce. Spazio, luce e superficie sono gli elementi che da sempre mette al centro della sua ricerca e quattro sono le tipologie di spazi (immagini) mentali che crea: Spazio Amato, Essere Spazio, Altro Spazio e Spazio Necessario.
Mostra: Massimo Uberti ha progettato due installazioni luminose dedicate a Verona, alle sue Mura, e all’incontro tra Dante Alighieri e la Città.
“Parran Faville” si inserisce nell’offerta culturale della seconda edizione del Mura Festival, che offre un articolato programma con oltre 650 eventi gratuiti, realizzati in diversi luoghi all’interno del Parco delle Mura, un’oasi verde di fondamentale valore storico-culturale.
Opere: “Parran Faville” è un’opera al neon soffiato, visibile dal Ponte Risorgimento. Un omaggio dell’artista a Verona e alla sua storia. La città è interpretata come tante scintille che guizzano, “le idee sono illuminazioni”, ci dice Massimo Uberti, ed è solo attraverso l’intuizione delle grandi cose (se coltivate) che le città e i suoi abitanti si definiscono.
La seconda opera presentata da Massimo Uberti è intitolata “Da Sponda a Sponda” e si posiziona in prossimità della Torre della catena, nel mezzo delle acque del fiume Adige. L’opera riprende la vicenda medievale secondo cui durante il periodo scaligero, fu costruita Porta Fura e la Torre dentro il fiume in cui fu collocata la Catena, quale sistema di controllo del traffico fluviale.
Parran Faville. Artista: Massimo Uberti Foto: F. Stipari A cura di Rossana Ciocca
Dove: NM Contemporary - Principato di Monaco
Quando: dal 10 giugno al 30 settembre 2021
Orari: dal lunedì al venerdì: 10 - 13 / 15 - 18 - Sabato su appuntamento
Link: https://www.nmcontemporary.com
Artista: Vincenzo Marsiglia nasce nel 1972 a Belvedere Marittimo (CS).
Le sue opere si sviluppano partendo da una stella a quattro punte che diventa nel tempo il suo carattere distintivo, vero e proprio “logo” dell’artista. La composizione delle opere diventa quasi un’operazione ossessiva che genera elementi in cui questo simbolo si unisce al tessuto, al feltro, alle paillettes e alla ceramica, in un gioco il cui ritmo e la forma, rigorosi ed equilibrati, rimandano alla lezione dei maestri dell’astrattismo e del minimalismo.
Mostra: Prospect (in inglese visione, prospettiva, probabilità, speranza), è lo sguardo ampio e lungimirante che contraddistingue l’evoluzione del percorso artistico di Vincenzo Marsiglia, quale filo conduttore per raccontare i passaggi fondamentali dei suoi venticinque anni d’instancabile ricerca. A guidare la sua ricerca è la continua formulazione della stella a quattro punte, che si definisce come misura di tutte le cose, riprodotta su superfici complesse secondo sistemi sommatori e moltiplicatori, le cui svariate elaborazioni formali e di senso sollecitano combinazioni tra elementi e materiali eterogenei, spingendo l'artista a confrontarsi con sfide sempre nuove volte alla conquista di spazi reali e virtuali.
Testo tratto da Beatrice Audrito e Davide Sarchioni
Neon: Nell’opera Prospect (2021) l’artista torna a riflettere sull’Unità Marsiglia quale elemento iconico del suo linguaggio, ideando una struttura luminosa costituita da un neon blu realizzato in vetro soffiato di Murano ispirato alla forma della stella a quattro punte, dove l'immagine si sdoppia in due stelle sovrapposte e traslate, producendo un effetto tridimensionale. Questo modulo stellare di luce contribuisce a ridefinire lo spazio circostante, interagendo ancora una volta con l’ambiente attraverso linee di forza e tensioni che esprimono centralità e armonia, ordine e struttura, e ricercano al contempo nuove prospettive e possibilità di visione: gli elementi distintivi di tutta la produzione di Vincenzo Marsiglia.
Testo tratto da Beatrice Audrito e Davide Sarchioni
Vincenzo Marsiglia - Prospect 2021
Quando: a partire dal 24 aprile 2021
Dove: Ul. Kolejowa 47, Ostrów Wielkopolski (Polonia)
Link: Behance
Artista: Konrad “Mucha” Moszyński è laureato all'Università delle Arti di Poznań e ora gestisce il suo studio di design muchaDSGN dal 2012, realizzando creazioni artistiche per clienti provenienti da Polonia, Germania, Gran Bretagna, USA, Hong Kong e Thailandia
Installazione: In occasione del 90° anniversario della nascita di Krzysztof Komeda Trzciński, con l'accompagnamento musicale di Maciej Balcar e Mateusz Fidyk, l'illuminazione al neon ha dato al murale un nuovo volto notturno. Questa installazione ha lo scopo di ricordarci l'eccezionale pianista e compositore.
Mural-neon „Krzysztof Komeda” 2021 Konrad „Mucha” Moszyński (muchaDSGN) Photo Tomasz Wojciechowski 2
Neon: ArNeon-Jacek Zamojski / Transformers: F/ART
Dove: Neon Muzeum – Building 55, Soho Factory, Ul. Mińska 25, Varsavia (Polonia)
Apertura: Solo nei weekend durante il mese di Febbraio
Link: Neon Muzeum – Istruzioni covid
Mostra: il museo è dedicato alla documentazione e archivio di insegne a neon del periodo della guerra fredda. La collezione permanente comprende centinaia di opere al neon. Il Neon Muzeum ha in corso anche una campagna volta a proteggere e conservare le ultime importanti insegne nel loro ambiente urgano originale.
© Copyright Neon Muzeum
Quando: 9 settembre – 31 ottobre, 2021
Orari: giovedì e venerdì 16-22; Sabato 11-22; Domenica 11-18
Dove: 325 West Huron Street, Chicago, IL
Costo: A partire da $40.00
Link: www.neonandlightmuseum.com
Artisti: John E. Bannon (Chicago, IL), Sarah Blood (UK), Annica Cuppetelli + Cristobal Mendoza (Detroit, MI), Jacob Fishman (Chicago), Gary Justis (Bloomington, IL), Helen Lee (San Francisco, CA), John Lennon, Zoelle Nagib (Chicago), Jason Pickleman (Chicago), Michael Young, Monika Wulfers (Chicago), plus special guests
Mostra: Il nuovo Museo del Neon invita gli ospiti a farsi circondare da circa settanta sculture professionali al neon in una mostra coinvolgente e abbagliante.
Museum: The Neon and Light Museum è un ampliamento della mostra On Neon presentata a Chicago nel 2020 dalla Ken Saunders Gallery, che dal 1995 espone gli artisti più importanti e innovativi che lavorano con il vetro nel mondo.
Monika Wulfers installation - 2019
Dove: Museo del Neon di Glendale
Orario: venerdì e sabato dalle 12 alle 19, domenica dalle 12 alle 17
Link: MONA
Artisti: Brian Coleman, Candice Gawne, Cork Marcheschi, Craig Kraft, David Otis Johnson, David Svenson, Eric Zimmerman, Kunio Ohashi, Linda Sue Price, Maurice Gray, Michael Flechtner, Ray Howlett, Stephen Antonakos, Tsai Ten-Chin, Wayne Strattman and William Shipman.
Mostra: La mostra “40 Years Of Light: Works From The MONA Collection & Collective” presenta 16 artisti che creano opere scultoree, cinetiche e atmosferiche che coinvolgono la luce. Negli ultimi 40 anni, il Museo della Neon Art è stato un rifugio per artisti che apprezzavano gli approcci sperimentali verso opere d'arte luminose, elettriche e cinetiche. La mostra condivide il riemergere dell'arte al neon degli anni '70 e il ruolo degli artisti (che hanno esposto al MONA) hanno giocato. Illustra inoltre l'eredità dinamica e variegata del neon, nonché i modi in cui il Museum of Neon Art rappresenta una somma dei contributi della sua comunità.
Altre attività: corsi di soffiatura del neon, visite guidate al museo e tour a piedi dei quartieri locali (rispettando il distanziamento). Stanno anche continuando la serie di conferenze virtuali - "Out of the Fire: Artist Talks" disponibili gratuitamente su prenotazione.
Il museo: Il Museum of Neon Art incoraggia l'apprendimento, la curiosità e l'espressione attraverso la conservazione, la raccolta e l'interpretazione dell'arte neon, elettrica e cinetica. Il neon è una porta tra i principi scientifici e l'espressione artistica. L'illuminazione al neon integra tecnologia elettrica, design creativo e concetti fondamentali di fisica e chimica. Il Museum of Neon Art è l'unico museo al mondo dedicato esclusivamente all'arte nei media elettrici, che espone opere d'arte elettrica e cinetica ed eccezionali esempi di insegne al neon storiche, da oltre tre decenni.
Candice Gawn, Full Moon Throne
Dove: Sandwich Glass Museum (129 Main Street Sandwich, MA 02563)
Quando: dal 3 febbraio al 31 ottobre 2021
Orario: tutti I giorni dalle 9:30 alle 17:00
Link: Sandwich Glass Museum
Artista: Mundy Hepburn crea fantasiose sculture in vetro soffiato che riempie con miscele di gas tra cui xeno, argon, neon e krypton.
Mostra: ELECTRIC GARDEN OF UNEARTHLY DELIGHTS è la mostra di opere al plasma di Mundy attivate con elettricità statica ad alta frequenza. Le sculture di luce che ne risultano sembrano “prendere vita” con colori cangianti.
Quando: 3 Settembre - 10 Ottobre 2021
Dove: Neon Museum of Philadelphia, 1800 N American St, Unit E, Philadelphia, PA 19122
Link: Neon Museum Philadelphia
Biglietti: 10$ adulti, i ragazzi di 7-12 anni entrano gratuitamente
Mostra in corso: Potresti conoscere Philly's Brewerytown, un quartiere che prende il nome dalla lunga storia dei birrifici della zona, ma sai quanto è profonda la storia della birra di Philadelphia in tutta la città? Ti invitiamo a tuffarti nella spumeggiante eredità di Philly con questa mostra speciale della straordinaria collezione di Larry Handy, che include conferenze, video e, naturalmente, birra.
In collaborazione con Sor Ynez, il ristorante messicano di Nextfab, il Museo offrirà speciali sconti sulla birra per i clienti del museo.
Museo: Il Museo del Neon di Philadelphia è dedicato alla conservazione delle insegne storiche come elemento importante del patrimonio comunitario di Philadelphia. Il Museo promuove anche la neon art e le tipiche insegne sul ciglio della strada americana del XX secolo. Si tratta di un museo di arte e storia americano travestito da museo del neon. La collezione del Museo contiene oltre 150 pezzi, da grandi insegne commerciali animate a opere d'arte uniche.
Neon Museum of Philadelphia
Dove: 770 Las Vegas Boulevard North
Link: https://www.neonmuseum.org/
Orari: dalle 15 alle 23, richiesta prenotazione
Attività a distanza: tour 360, simile ai tour di google maps, ma all’interno del museo del neon di Las Vegas!
Museo: Il Neon Museum è un'organizzazione no profit dedicata alla raccolta, alla conservazione, allo studio e all'esposizione delle insegne iconiche di Las Vegas con scopo educativo, storico, artistico e culturale. Il Neon Museum ospita uno spazio espositivo diviso in più aree: Neon Boneyard all’aperto e poi la Galleria del Nord, sede del coinvolgente spettacolo audiovisivo "Brilliant!" che utilizza i progressi della tecnologia per illuminare più di 40 insegne non più funzionanti.
Neon Museum Las Vegas
Vuoi portare alla nostra attenzione un’opera d’arte a neon? Scrivici attraverso il nostro modulo di contatto!