Tutti i neon delle Luci d'Artista di Torino 2018-2019

Tutti i neon delle Luci d'Artista di Torino 2018-2019

lunedì 07 gennaio 2019 | Blog, News&Press
Immagine di  Tutti i neon delle Luci d'Artista di Torino 2018-2019

Mostra: Luci D'Artista
Dove: Torino (Italia)
Quando: 31 ottobre 2018 - 13 gennaio 2019
Orario: accensione dalle ore 20.00 alle ore 23.00
Costo: visione gratuita, le luminarie sono poste in luoghi accessibili
Numero opere: 23+6 (alcune delle quali permanenti)

Ogni anno, a partire dal 1997, la città di Torino si illumina con le Luci d'Artista: installazioni luminose dislocate nel capoluogo della regione piemontese. Non si tratta di semplici "lucine di natale", bensì di vere opere di Arte Contemporanea realizzate da Artisti di fama internazionale.

Per la ventunesima edizione non è stato coinvolto solo il fulcro del centro storico, ma anche la periferia. Si tratta di uno dei principali eventi natalizi a Torino e che viene accolto con impazienza dagli abitanti della città e dai turisti.

Mappa e lista delle Luci d'Artista a Torino:

Noi di F/ART siamo andati a vedere le opere e vogliamo segnalarvi in particolare quelle che sono realizzate con lampade al neon (tra l'altro sono quasi tutte alimentate con i nostri trasformatori).

  • L’energia che unisce si espande nel blu” di Marco Gastini, Galleria Umberto I
    • “Il lavoro è una grande pittura luminosa e l’energia,(...) in essa ne è parte determinante dominando la scena in alto, nel soffitto (...) le tensioni che si determinano (...) si attraggono e si respingono dinamicamente con una energia che il luogo chiuso d’azione contribuisce ad alimentare.”

 

  • Amare le differenze” di Michelangelo Pistoletto, Piazza della Repubblica
    • “Love Difference è un nome, uno slogan, un annuncio programmatico. Il movimento unisce l’universalità dell’arte all’idea di transnazionalità politica e focalizza la sua attività nell’area mediterranea in quanto in essa si rispecchiano i problemi della società globale.” (dal Manifesto Love Difference, 2002) La frase “amare le differenze” è scritta con luci al neon colorate in 39 lingue del mondo, come messaggio di pace. 

  • “Noi” di Luigi Stoisa, via Garibaldi
    • È un’opera antropomorfa realizzata con coppie di giganteschi esseri umani. Un uomo e una donna, con i piedi puntati verso i margini della strada e le teste una contro l’altra, a suggerire una simbolica unione affettiva e mentale. Creano una fuga di archi, una lunga galleria sospesa - quasi a “proteggere” i passanti, e tutti “Noi”.

  • “Il volo dei numeri” di Mario Mertz, Mole Antonelliana
    • Una lunga sequenza di numeri - in cui ogni cifra è la somma delle due precedenti - è posta in verticale sulla cupola della Mole. È la serie di Fibonacci (1170 - 1250), dal nome del suo ideatore. La progressione numerica viene utilizzata da Merz per costruire installazioni concettuali che alludono agli esplosivi, apparentemente caotici, processi organici di crescita esistenti in natura.

  • “Cultura=Capitale” di Alfredo Jaar, Piazza Carlo Alberto
    • Trae ispirazione dall’opera Kunst = Kapital (Arte =Capitale) di Joseph Beuys che a sua volta rilegge la teoria di Marx. Beuys sostiene che la creatività di ciascun individuo è fonte di ricchezza per la collettività e Jaar riprende questo concetto ampliandolo ed estendendolo a tutti i settori della cultura. La collocazione non casuale sulla facciata della Biblioteca Nazionale, accresce la forza significante, il messaggio dell’opera

  • “Ice Cream Light” di Vanessa Safavi, Piazza Eugenio Montale
    • Lavorando spesso sui cliché culturali, l’artista ha tratto ispirazione dal simbolo del turismo stereotipato, dall’alimento iconico per eccellenza del piacere gustativo: il "gelato". L'immagine del gelato nella sua rappresentazione pubblicitaria, riconoscibile a tutti evoca "la dolce vita", la cucina e le vacanze italiane. Linee e colori di insegne esistenti, simbolo di puro godimento, sono qui replicati. (Foto che segue, Credit: Comune Torino)

 

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